ALBARDA DEL XIX SECOLO
L'antecedente dell'albarda, o sella femminile, era europeo e anche alle donne era vietato cavalcare a cavallo (come fanno gli uomini), soprattutto in Inghilterra.
Questo tipo di sella è stato progettato e le signore dovevano cavalcare lateralmente, cioè con la gamba destra in alto e la gamba sinistra in basso, mettendo il piede nella staffa, cosa che in Spagna è conosciuta come all'Amazzonia. Erano anche dotati di una specie di corrimano per un sostegno supplementare.
Erano selle per l'equitazione, progettate per sostenere il passaggio del cavallo, ma non per il galoppo. Il divieto era così severo che a quei tempi si diceva che la verginità si perdeva quando si cavalcava a cavallo.
Un messicano ebbe una visione e riuscì a trasformarli per realizzare la sella messicana, dando così vita al precursore di quella che oggi è conosciuta come la albarda quello utilizzato dalle schermaglie.
Quel signore era don Filemón Lepe, padre di Rosita Lepe, la prima Regina Nazionale.
Il modo di cavalcare fu ereditato dall'Europa; Don Filemón modificò l'albero, ingrandì le corna e aggiunse un terzo corno. Modificò i pali della sella a charra e gli archi erano molto sottili, così come la staffa, come nell'albardón o sella da salto inglese.
Il motivo per cui i bastos erano rotondi e così grandi era che il sudore non avrebbe macchiato gli abiti. Anche in alcuni dipinti si può vedere, sebbene non si veda il tipo di tela da pacco, l'aristocrazia europea che cavalca con eleganza, le signore con i loro ombrellini, e questo è il tipo di tela da pacco di cui avevano bisogno.