Al Museo de la Charrería è esposta un'asta rustica che, sebbene manchi di dati precisi sulla sua età e provenienza, serve come pezzo chiave per illustrare l'evoluzione unica della sella da charro messicana. Questo pezzo è una testimonianza tangibile dell'ingegnosità e dell'adattamento delle popolazioni indigene nella creazione delle proprie attrezzature equestri, un processo che riflette sia l'adattamento a nuove realtà che la conservazione delle tradizioni equestri locali.

L'albero: un riflesso dell'evoluzione della sella da charro

Quest'asta, realizzata con forchette d'albero intagliate, mostra come gli indigeni del Messico, di fronte alle prime ordinanze che proibivano l'uso delle selle spagnole, riuscirono a sviluppare un'attrezzatura propria, adattata alle loro esigenze e conoscenze. La sella da charro come la conosciamo oggi è il risultato di secoli di evoluzione, e quest'asta è un ottimo esempio di questa trasformazione.

Le parti dell'albero sono unite tra loro in modo rudimentale ma funzionale, utilizzando la pelle di capra come materiale di legatura. Questo tipo di giunzione, nota come "enredado", è una tecnica che ha avuto origine nelle prime selle charro. Sebbene oggi si utilizzino pelli più fini e resistenti, come la pelle bovina, l'essenza di questa unione primitiva rimane nelle tecniche moderne. Questo processo di artigianato e adattamento riflette il profondo rapporto dei popoli indigeni con le loro selle, che non erano solo strumenti per il lavoro del bestiame, ma simboli di identità e sopravvivenza.

La testa della sella: una carrucola per la movimentazione del bestiame

Una delle caratteristiche più distintive di quest'albero è la testa della sella, che ha una funzione unica: agire come una carrucola per avvolgere la reata. Questa caratteristica è fondamentale nelle attività di charreria, in quanto consente al charro di manipolare il bestiame precedentemente preso al lazo con un'efficienza e una destrezza impressionanti. La carrucola alla testa della sella facilita la manipolazione della corda, consentendo ai charros di eseguire manovre rapide e precise, sia per assicurare un animale che per praticare i vari suertes dello sport equestre.

Importanza culturale e tecnica

L'albero rustico è un pezzo che non solo ha un valore storico, ma è anche un ricordo della creatività e della resilienza delle comunità indigene di fronte alle restrizioni imposte dalle autorità coloniali. Piuttosto che adottare semplicemente gli strumenti europei, i popoli indigeni del Messico trasformarono la tecnologia equestre per adattarsi meglio al loro ambiente e alle loro esigenze, creando una versione unica della sella che sarebbe poi diventata un punto fermo della charreria.