Ghette
Le Mitazas con Bottino e Speroni esposte nel Museo de la Charrería, sono pezzi eccezionali che attirano molta attenzione. Senza dubbio l'immagine più famosa associata alle mitazas è quella di Francisco Villa. La sua rappresentazione in fotografie e film, con indosso le mitazas, non solo illustra il loro uso pratico durante la Rivoluzione messicana, ma simboleggia anche la resistenza e la forza del caudillo. Questa rappresentazione è rimasta come emblema dell'identità rivoluzionaria ed equestre messicana.
Questi pezzi presentano un monogramma a pozzetto con le iniziali MCA e dettagli di rose. Queste caratteristiche indicano che facevano parte di un completo o addirittura di una sella, riflettendo sia la funzionalità che l'estetica dell'abbigliamento tradizionale Charro.
Origine e uso
Le Mitazas iniziarono ad essere utilizzate in Messico nel XIX secolo, quando i cavalieri necessitavano di una protezione aggiuntiva per le loro gambe mentre percorrevano terreni accidentati e affrontavano varie condizioni atmosferiche. Questi spessi pezzi di pelle, che coprivano dalla coscia alla caviglia, proteggevano le gambe del cavaliere da sfregamenti, urti e intemperie.
L'uso delle muffole non era limitato ai soli charros, ma veniva utilizzato anche dai cowboy e dai soldati. I cavalieri di cavalleria, sia in tempi di pace che di conflitto, trovavano le muffole un elemento protettivo indispensabile. L'inclusione di stivali e speroni con le muffole non solo serviva a proteggere il piede e a migliorare il controllo del cavallo, ma aggiungeva anche una dimensione di autorità e abilità al cavaliere.
Sviluppo e primo riferimento internazionale
Le muffole, come equipaggiamento equestre, hanno avuto origine in Spagna, dove erano conosciute come 'ghette' o 'stivali da equitazione'. Il primo riferimento documentato al loro uso risale al XVI secolo, quando venivano utilizzate da soldati e cavalieri spagnoli. La loro adozione e adattamento in Messico avvenne con la Conquista e la colonizzazione, dove divennero un elemento distintivo dei charros e dei cavalieri messicani.
Uso negli eserciti europei
In Europa, le muffole erano ampiamente utilizzate da vari eserciti. In particolare, l'esercito spagnolo e le truppe di cavalleria utilizzavano le muffole come parte del loro equipaggiamento standard. Le muffole offrivano una protezione flessibile e meno rigida rispetto agli stivali da equitazione completi. Questi pezzi furono sviluppati principalmente in Spagna, ma furono visti anche in altri Paesi europei dove la cavalleria giocava un ruolo cruciale nella guerra.
Tipi di cavaliere e uso storico
Principalmente, le mitazas erano indossate dai cavalieri impegnati nell'allevamento e da quelli coinvolti nella charrería, lo sport equestre nazionale del Messico. Tuttavia, il loro uso si estendeva a personaggi storici di spicco, come i rivoluzionari. Un chiaro esempio è il famoso caudillo Francisco Villa, la cui immagine con la mazza è diventata un'immagine iconica della Rivoluzione messicana.
Preferenza per le muffole rispetto agli stivali da equitazione
Le muffole sono state scelte al posto degli stivali da equitazione completi per diversi motivi:
- Flessibilità e comfort: le muffole consentono una maggiore flessibilità nella parte inferiore della gamba, con conseguente maggiore comfort per il pilota durante le lunghe giornate di guida.
- Ventilazione: Nei climi caldi, come quelli della Spagna e successivamente del Messico, le muffole offrivano una migliore ventilazione rispetto agli stivali completi, riducendo il rischio di problemi alla pelle causati dal calore e dal sudore.
- Adattabilità: le muffole possono essere combinate con diversi tipi di calzature, consentendo ai corridori di adattare il loro abbigliamento in base alle esigenze specifiche del terreno e della situazione tattica.
- Economia e facilità di riparazione: Erano più economici da produrre e più facili da riparare rispetto agli stivali completi, il che era un fattore importante durante le campagne militari prolungate.
Diminuzione dell'uso delle muffole
Nel corso del tempo, le muffole cominciarono a cadere in disuso, soprattutto dopo la Rivoluzione messicana. La modernizzazione dell'abbigliamento e delle attrezzature equestri, così come i cambiamenti nelle tecniche di equitazione e il declino dei conflitti armati nella regione, hanno portato a una diminuzione della necessità di questo indumento. A metà del XX secolo, le mitazas erano diventate più cerimoniali che pratiche, utilizzate soprattutto in occasione di eventi di charreria e come parte di costumi tradizionali.
Riferimenti bibliografici
Per ulteriori informazioni sulla storia e sull'uso delle muffole, si consiglia di consultare le seguenti fonti:
1. González, Arturo. "La Charrería: Cultura, Tradición e Identidad" (Charrería: Cultura, Tradizione e Identità), Fondo de Cultura Económica, 1998. Questo libro offre una visione completa della charrería e dei suoi elementi, compreso l'abito tradizionale.
2. Pérez, José Luis. "Revolución y Ecuestre: La Imagen de Francisco Villa". Editorial Porrúa, 2005. Si concentra sull'iconografia rivoluzionaria e sull'uso dell'abito equestre nella Rivoluzione messicana.
3. Ramírez, Manuel. "El Charro y su Mundo: Historia y Evolución". Università Nazionale Autonoma del Messico, 2002. Uno studio dettagliato sull'evoluzione dell'abbigliamento charro nel corso della storia.
4. Castells, Ricardo. "El Ejército y su Vestimenta en el Siglo de Oro". Editorial Alianza, 2003. Questo libro offre un'analisi dettagliata dell'abbigliamento militare nella Spagna del Secolo d'Oro, compreso l'uso delle mitazas.
5. Smith, Robert. "Cavalleria europea: 1500-1800". Oxford University Press, 1995. Uno studio completo sull'evoluzione della cavalleria europea, con riferimenti ai mitha e al loro ruolo nei vari eserciti.